Domenica scorsa era la Giornata mondiale di preghiera per le vocazioni. Mi sembra opportuno perciò spedirvi questa preghiera di s. Teresa di Lisieux. Il mistero del sacerdozio è davvero enorme, infinito. Io non me ne rendo ancora conto e non ne sono ovviamente degno. Penso che dobbiamo pregare tanto per tutti i sacerdoti, anche per quelli che hanno abbandonato la loro chiamata e per coloro che vacillano. Penso che bisogna pregare molto per coloro che non riescono a rispondere alla chiamata o addirittura non si pongono neanche il “problema”.
Come ho detto tante volte ai miei parrocchiani, se nei secoli passati tanti diventavano preti o suore senza neanche l’ombra della vocazione, forse oggi tante persone, che si sposano (coloro che ancora si sposano e non vivono la tragedia delle unioni civili, delle convivenze e così via!), lo fanno solo per affetto, per attrazione, per la “cerimonia” … e non perché hanno la volontà ferma di obbedire a una precisa chiamata.
«O Gesù, sommo ed eterno sacerdote, custodisci il tuo sacerdote dentro il Tuo Sacro Cuore. Conserva immacolate le sue mani unte che toccano ogni giorno il Tuo Sacro Corpo. Custodisci pure le sue labbra arrossate dal Tuo Prezioso Sangue. Mantieni puro e celeste il suo cuore segnato dal Tuo sublime carattere sacerdotale. Fa’ che cresca nella fedeltà e nell’amore per Te e preservalo dal contagio del mondo. Col potere di trasformare il pane e il vino donagli anche quello di trasformare i cuori. Benedici e rendi fruttuose le sue fatiche e dagli un giorno la corona della vita eterna» (S. TERESA DI LISIEUX).
Devo ringraziarvi ancora per quanto avete pregato per il neonato. È a casa con i suoi genitori!