Resto ancora sul Vangelo di domenica scorsa, ma penso che sia importante passare dalla meditazione alla preghiera: infatti, è una preghiera semplice e intensa quella che vi spedisco stasera. Auguro a me e a voi una sola cosa: cercare la volontà di Dio.
«Ridonami, o Gesù, il fascino della tua presenza, l’ansia di attenderti, la gioia di incontrarti di nuovo. Tu sai che sul mio entusiasmo presto calano il silenzio, la quotidianità; e i problemi mi travolgono. Donami la certezza che tu tornerai di nuovo. Sarà un ritorno nella gloria, ma avverrà quando meno me lo aspetto, magari nella notte o quando il buio avrà riempito il mio cuore. Concedimi, o Gesù, che tutta la mia vita sia un’attesa serena, paziente e amorosa di te. Che possa venirti incontro, quando tu vorrai, con le mani piene di opere buone e la lampada accesa del mio amore. Fammi comprendere che la verità e la genuinità della fede non consistono nella ricerca di sensazioni o di esperienze spettacolari, ma nel cercare con serietà la volontà di Dio e nel metterla in pratica ogni giorno. Solo se agirò così, tu mi riconoscerai quando busserò alla tua porta e mi farai entrare alla festa nuziale, dove l’anima è ricolma di gioia e l’allegria afferra i cuori» (CANIO CALITRI, La Parola si fa preghiera, in Nel giorno del Signore, 12-11-2017).
Marcello De Maio