Essendo iniziata la Quaresima, ero incerto se interrompere le meditazioni donateci da Martini oppure soffermarmi specificamente appunto sul periodo appena iniziato. Ho pensato di continuare il cammino col cardinale di Milano e, nei limiti delle mie possibilità, di inserire sul sito della parrocchia riflessioni sulle letture del giorno (l’ho fatto in ritardo per ieri e poi per oggi, avvalendomi di testi di due autori di alto livello: il vescovo Mariano Magrassi per ieri e il cardinale Tomáš Špidlík per oggi).
Perciò ora riprendo le riflessioni di ieri sempre sul tema “Cercare la volontà di Dio”. Devo sempre ricordare che i destinatari sono persone consacrate, ma spero tanto che ognuno saprà applicare i preziosi spunti di Martini alla propria situazione concreta. I temi di stasera sono molto intensi e perciò ribadisco che chi ha dei dubbi può chiedermi chiarimenti. La volontà di Dio viene inquadrata nello stretto rapporto tra vocazione, Spirito Santo e Chiesa. In estrema sintesi, lo Spirito Santo mi aiuta a cogliere il disegno di Dio su di me nella comunità concreta (la diocesi, la parrocchia) in cui vivo.
Ancora più concretamente io quasi 50 anni fa capii che Gesù e sua Madre mi volevano sacerdote, ma poi anno per anno, giorno per giorno ho cercato – pur nella mia miseria – di vedere cosa il Signore mi chiedeva al servizio della diocesi e delle parrocchie che di volta in volta mi ha affidato. Siamo agli antipodi del pensiero mondano: “La vita è mia, il corpo è mio e me li gestisco io”. Capite subito come ritengo decisivo il periodo che precede l’ingresso in seminario o l’inizio del fidanzamento (mi riferisco al discernimento vocazionale).
Ora ecco il testo di Martini.
«4 – Come si realizza l’unità dell’umanità con Gesù? Per mezzo dello Spirito santo.
San Tommaso d’Aquino ha, in proposito, una magnifica formula: “La legge del Nuovo Testamento consiste principalmente nello Spirito santo”, forza divina che fa degli uomini una cosa sola con Cristo.
La volontà di Dio è lo Spirito santo in quanto principio di santificazione e di unità degli uomini con Gesù Cristo.
5 – Che cosa è l’unità degli uomini con Gesù, realizzata dallo Spirito santo? è la Chiesa, non altro; la santa Chiesa zampillata dallo Spirito nella storia.
Dio vuole la Chiesa.
6 – Più precisamente, lo Spirito santo vuole la Chiesa locale, che è l’unità di questi determinati uomini tra loro e con Cristo.
La volontà di Dio per me è allora il mio modo di essere all’interno della Chiesa e devo cercare ciò che lo Spirito santo mi spinge a fare affinché la Chiesa si dilati e divenga piena comunicazione di Dio. E anzitutto lo Spirito mi spinge a unirmi maggiormente a Cristo Gesù, per poi essere strumento di unione degli uomini con lui.
Tutte le altre cose: letteratura, arte, economia, eccetera, sono subordinate a questa ricerca della volontà di Dio sulla mia vita, nella Chiesa. Normalmente, essa si fa una volta, in maniera definitiva: è la vocazione. Per questo gli Esercizi sono principalmente il modo per scegliere la propria vocazione.
Che cosa significa allora cercare la volontà di Dio in un Ritiro annuale? Rimettersi semplicemente nella fedeltà alla vocazione, riprendere con serietà la strada per compiere ciò che lo Spirito vuole da me per essere e operare nella Chiesa locale, affinché io diventi una cosa sola con Gesù e aiuti tutti gli altri uomini.
Attraverso il silenzio, l’ascolto della Parola e la meditazione, verifichiamo la nostra fedeltà a questo disegno di Dio nel quotidiano, la nostra fedeltà nel realizzare l’unione con Cristo e con la Chiesa. Dio non vuole e non chiede altro» (CARLO M. MARTINI, Davide peccatore e credente, Centro ambrosiano – Edizioni Piemme, Casale Monferrato 1989, p. 36-37).