Mi sembra che la preghiera di oggi vada a continuare ciò che vi ho spedito ieri e, in un certo senso, a completarlo.
«C’è buio in me in te invece c’è luce; sono solo, ma tu non m’abbandoni; non ho coraggio, ma tu mi sei d’aiuto; sono inquieto, ma in te c’è la pace; c’è amarezza in me, in te pazienza; non capisco le tue vie, ma tu sai qual è la mia strada. Tu conosci tutta l’infelicità degli uomini; tu rimani accanto a me, quando nessun uomo mi rimane accanto, tu non mi dimentichi e mi cerchi, tu vuoi che io ti riconosca e mi volga a te. Signore, odo il tuo richiamo e lo seguo, aiutami! Signore, qualunque cosa rechi questo giorno, il tuo nome sia lodato! Amen» (DIETRICH BONHOEFFER).
Credo che queste parole, e ancora di più la stupenda testimonianza donataci da questo teologo, ci aiutino a impostare bene il nostro rapporto col Signore: con umiltà, fiducia e disponibilità. Quest’uomo ha saputo accettare la croce con fortezza e fedeltà.