Pensiero serale 30-08-2024

Monsignor Aiello commenta non solo le due letture della s. Messa di oggi, ma fa anche un rapido collegamento con una persona di altissimo livello, forse non molto conosciuta, che tra l’altro venne nel duomo di Salerno 70 anni fa (poco prima di morire).

Siamo aiutati, tra l’altro, a riflettere sul “buonismo”, una tendenza molto diffusa oggi e che io ritengo molto pericolosa.

 

«Lectio Divina

Quando è ancora aperto il mercato

 

Lettura

Nel brano dalla Prima Lettera ai Corinzi, Paolo puntualizza subito la centralità della Croce nel suo insegnamento. Corinto è un porto di mare, crocevia di culture, di merci, di genti, di filosofie e di religioni; qui vive una giovane comunità cristiana, che non può non sentire l’attrattiva per tante teorie e modi di vita diversi. Per non fare discorsi astratti, Paolo invita la comunità a guardarsi in faccia, a considerare l’estrazione sociale dei componenti: “Dov’è il sapiente? Dov’è il dotto? Dov’è il sottile ragionatore di questo mondo? Dio non ha forse dimostrato stolta la sapienza del mondo?”.

 

Meditazione

La comunità cristiana, pur sentendo il canto ammaliante della sapienza del mondo, fonda se stessa sulla follia della Croce, sulla debolezza del Crocifisso, sulla forza vittoriosa di uno Sconfitto. Lasciamo ad altri sventolare bandiere inneggianti alla salvezza della scienza, delle grandi superpotenze del mondo, dell’alta finanza, dell’ultima filosofia di grido, e impugniamo decisamente la Croce che ci salva, perché “la debolezza di Dio è più forte degli uomini”. Nel vangelo, la “parabola delle dieci vergini” torna a scomodare i nostri sogni. Nel momento della necessità, quando il grido dell’arrivo imminente dello Sposo squarcia la notte, siamo scandalizzati dal “No!” delle vergini sagge alla richiesta piagnucolosa delle stolte che chiedono olio in prestito. A noi, buonisti, appare come mancanza di carità, ma volutamente Gesù fa nascere in noi questo commento per dirci e persuaderci che il nostro tempo è una meravigliosa opportunità di scambio materiale e spirituale, di preghiere, di meriti, in una parola, di bene. Io posso pregare per te e per tanti che, pazientemente, hanno seguito le mie riflessioni in questo mese di agosto. Voi potete volgere un pensiero per me, che mi sono sobbarcato questa fatica. Possiamo pregare per i parenti, per gli amici e i nemici e, in tempo reale, sul loro “conto spirituale” compare un accredito di grazia che può consolarli, aiutarli a vincere una tentazione o un momento di sconforto. Posso chiedere l’intercessione del beato Ildefonso Schuster, Arcivescovo di Milano, alto, ieratico e monaco anche nel governo dell’Arcidiocesi Ambrosiana, e vedere subito sul mio “conto” un accredito che viene dal cielo; e così per gli angeli, i santi, i parenti defunti. Questo tempo di “mercato aperto” vede circolare “quotazioni di olio” da un conto all’altro, da una persona a un’altra, da una “vergine sapiente” ad una “stolta”. Ma quando si darà il segnale di fine-scambi, sarà il momento decisivo: non facciamoci trovare sguarniti del necessario.

 

Preghiera:

Liberami, Signore, dalla superficialità della cicala che, spensierata, canta senza mettere in conto che “l’estate sta finendo”, e donami la sapienza della formica che, previdente, accumula meriti per l’inverno che verrà.

 

Agire

Faccio un’opera buona per avere “olio di riserva” nel giorno di chiusura definitiva del mercato» (AIELLO ARTURO, Quando è ancora aperto il mercato, in Messa meditazione 2024, luglio-agosto, pp. 442-443).