Mi sembra quasi obbligatorio spedirvi stasera il testo per la novena dell’Immacolata che pregheremo nella mia parrocchia.
«Maria, Madre della speranza, cammina con noi! Insegnaci a proclamare il Dio vivente; aiutaci a testimoniare Gesù, l’unico Salvatore; rendici servizievoli verso il prossimo, accoglienti verso i bisognosi, operatori di giustizia, costruttori appassionati di un mondo più giusto; intercedi per noi che operiamo nella storia certi che il disegno del Padre si compirà. Aurora di un mondo nuovo, mostrati Madre della Speranza e veglia su di noi! Veglia sulla Chiesa in Europa: sia essa trasparente al Vangelo; sia autentico luogo di comunione; viva la sua missione di annunciare, celebrare e servire il Vangelo della speranza per la pace e la gioia di tutti. Regina della pace, proteggi l’umanità del terzo millennio! Veglia su tutti i cristiani: proseguano fiduciosi sulla via dell’unità, quale fermento per la concordia del Continente. Veglia sui giovani, speranza del futuro, rispondano generosamente alla chiamata di Gesù. Veglia sui responsabili delle nazioni: si impegnino a costruire una casa comune, nella quale siano rispettati la dignità e i diritti di ciascuno. Maria, donaci Gesù! Fa’ che lo seguiamo e lo amiamo! Lui è la speranza della Chiesa, dell’Europa e dell’umanità. Lui vive con noi, in mezzo a noi, nella sua Chiesa. Con Te diciamo «Vieni, Signore Gesù» (Ap 22, 20): che la speranza della gloria infusa da Lui nei nostri cuori porti frutti di giustizia e di pace!» (S. Giovanni Paolo II).
Stasera, per un dono bellissimo della Provvidenza, gli amici dell’UNITALSI porteranno in parrocchia la statua della Madonna di Lourdes. Non avrei mai immaginato un dono così bello proprio in questi giorni della novena e di inizio Avvento.
Non posso non pensare all’esperienza meravigliosa di santa Bernardetta. Il Giubileo è dedicato alla speranza e io penso a quella che poteva essere la speranza di Bernadetta prima dell’11 febbraio 1858: desiderava che il padre trovasse un lavoro sereno e stabile? Per sé magari sperava in una salute migliore, magari di imparare a leggere, di ricevere presto la Prima Comunione. Per tutta la famiglia sperava che il cibo fosse almeno sufficiente. Poi, in maniera davvero imprevedibile, la Vergine le venne incontro nella grotta di Massabielle. Fra tante nazioni, tante città, tante persone, la Madre di Dio posò lo sguardo proprio su di lei. Ecco, mi limito a fare questo piccolo augurio a ciascuno di noi. Non dimentichiamo mai che ognuno è guardato specificamente dalla Vergine e da suo Figlio, ovviamente non per essere controllato, ma perché è seguito con Amore immenso. Le nostre ferite, le nostre paure, le nostre delusioni, le nostre aspirazioni sono ben conosciute alla ss. Trinità e alla Vergine Maria.
Sono certo che Dio ci chiede e ci dona ciò che chiese e donò a sua Madre: le chiedeva umiltà e disponibilità e le donò la Comunione con Dio, la Grazia, la luce, la santità.