Il pensiero di stasera non riesco a commentarlo. Siamo a livelli tali che ogni mio tentativo sarebbe inadeguato. Mi limito a ringraziare il Signore perché ci fa sperimentare il suo Amore, la sua Luce, la sua azione e la sua presenza e perché ci ha donato un genio e un santo come Agostino d’Ippona.
«Dio, allontanarsi da Te significa cadere. Rivolgersi a Te significa alzarsi. Rimanere in Te significa avere durata nella sicurezza. O Dio, abbandonarti significa morire. Ritornare a Te significa svegliarsi a nuova vita. Dimorare in Te significa vivere».
Una cosa posso dirla: chiedo perdono al Signore per tutte quelle volte che non realizzo questa frase di san Paolo:
«Sono stato crocifisso con Cristo, e non vivo più io, ma Cristo vive in me. E questa vita, che io vivo nel corpo, la vivo nella fede del Figlio di Dio, che mi ha amato e ha consegnato se stesso per me» (Gal 2,19-20).
Non dimentichiamo che stasera celebriamo già i Primi Vespri dei santi Pietro e Paolo.