Sempre più spesso noto che mi giungono pensieri e notizie al di là delle mie capacità o della mia ricerca o curiosità. Così stamattina ho “conosciuto” una persona per caso (so bene che il caso non esiste) e ve ne parlo brevemente. Soprattutto vi dono alcuni suoi pensieri davvero bellissimi.
Forse qualcuno di voi conosce Francesco Redi, grande scienziato italiano del Seicento, ma oggi ho scoperto che Redi era molto amico di Niels Stensen (in italiano, Niccolò Stenone), una persona eccezionale; danese, luterano, convertito al cattolicesimo, poi sacerdote e vescovo, proclamato beato da san Giovani Paolo II il 23 ottobre 1988.
Niels Stensen fu uno scienziato. Tra l’altro studiò il cuore, le ovaie, le tube. Appassionato di geologia (nel 2021 è stato proclamato dalla Santa Sede patrono dei geologi italiani).
Ecco alcune frasi di questa persona.
«Vero fine dell’anatomia è di procurare che gli osservatori, mediante il capolavoro del corpo, si elevino alla dignità dell’anima e, conseguentemente, mediante le meraviglie dell’uno e dell’altra, alla conoscenza e all’amore per il loro Autore».
«Belle sono le cose che si vedono, più belle quelle che non si possono conoscere».
Questa è la preghiera che più mi ha colpito, del medesimo autore.
«Se Tu non vuoi, non cade un capello dal capo, una foglia dall’albero, un uccello dal cielo, in testa non viene un pensiero, la voce non sale in gola, la mano non si muove. Tu mi hai guidato finora su vie sconosciute: guidami ancora avanti, sul sentiero della grazia, che io lo veda o no».