Prepariamoci al Giubileo meditando sulla virtù della speranza. Stasera vi spedisco una poesia, che è anche una preghiera.
MIO CROCIFISSO!
Sempre Ti porto con me.
A tutto Ti preferisco.
Quando cado, Tu mi risollevi.
Quando piango, Tu mi consoli.
Quando soffro, Tu mi guarisci.
Quando Ti chiamo, Tu mi rispondi.
MIO CROCIFISSO!
Tu sei la luce che m’illumina.
Il sole che mi riscalda.
L’alimento che mi nutre.
La fonte che mi disseta.
La dolcezza che m’inebria.
Il balsamo che mi ristora.
La bellezza che m’incanta.
MIO CROCIFISSO!
Sii Tu mia difesa in vita.
Mio conforto e fiducia, nella mia agonia.
E riposa sul mio cuore, quando sarà la mia ultima ora.
(da una poesia francese).
Impariamo dalla Vergine Maria che ha continuato a sperare anche dinanzi alla Croce del Figlio.
Auguro a me e a voi di attuare, con la Grazia di Dio, l’esortazione che ci rivolge san Pietro (cfr. 1 Pt 3,14-15).
Quando contemplo il Crocifisso, non posso non avere due sentimenti apparentemente contrastanti: immenso dolore per i miei peccati; gioia infinita per come sono amato.