Pensiero serale 13-01-2025

Ritengo opportuno soffermarci ancora sulla festa di ieri (il Battesimo di Gesù). La nostra riflessione si può articolare su due punti fondamentali.
Il primo. Il suo sottoporsi al rito del battesimo di Giovanni esprime la totale solidarietà di Gesù con noi. Quindi, noi siamo invitati a gioire per tale sua condivisione con la nostra povertà e il nostro peccato. L’unico vero modo per rispondere a tale amore immenso è amarLo senza riserve, combattendo il peccato in ogni suo aspetto e progredendo in un atteggiamento davvero filiale.
Inoltre, secondo punto, il battesimo di Gesù è una forte dimostrazione della sua mitezza e umiltà (cfr. Mt 11,29). Io a che punto sto in questo cammino?
Ci può aiutare la breve riflessione che vi invio ora.

«Chiuso per la disobbedienza di Adamo, il cielo si apre grazie alla tua preghiera, Dio torna a mostrare il suo volto benigno e sulla terra si rovescia la misericordia. La creazione si rinnova, la storia riparte, perché lo Spirito Santo feconda di nuovo la terra. Concedimi, ti prego, o Gesù la grazia di vincere la tentazione che mi porta a pensare che il cielo resti chiuso alle mie invocazioni, affinché non si prosciughi mai in me l’onda della preghiera. Fa’ che il mio pregare, prima di essere una serie di richieste, sia un rigenerare la convinzione di avere in Dio un padre affettuoso. Aiutami a non soffermarmi tanto su ciò che voglio io da Dio, ma cerchi piuttosto di dispormi a fare quello che lui si aspetta da me» (CANIO CALITRI, La Parola si fa preghiera, in Nel giorno del Signore, 13-1-2019).