Siccome il prossimo Giubileo sarà incentrato sulla speranza, vi invito a meditare il Vangelo di questa domenica (Mc 10,17-30) pensando a qual è la speranza del protagonista di questo episodio.
Su cosa fondo la mia speranza di felicità? Vi invito anche a vedere il rapporto tra questo episodio e il cap. XV del Vangelo secondo Giovanni.
Siccome sono certo del profondo legame tra speranza, desiderio e preghiera, vi spedisco questa pagina stupenda di sant’Agostino.
«Signore, giunga a te la mia preghiera, che guizza come saetta dal desiderio che nutro per i tuoi beni eterni. Io la innalzo al tuo orecchio: aiutala, affinché ti raggiunga e non venga meno a metà della mia corsa, né ricada a terra o vada perduta. Anche se per ora non mi vedo arrivare i beni che chiedo, sono tranquillo, perché so che verranno più tardi… O Amore, che sempre ardi senza mai estinguerti, carità, Dio mio, infiammami» (sant’Agostino).