L’autore della preghiera, che vi spedisco stasera, è un Vescovo francese che ha collaborato per vari anni con san Paolo VI. Le sue parole, sono un grande insegnamento per tutti, in particolare per chi non è più giovane.
«Dio mio, vieni a rimpiazzare in me tutto quel che mi viene a mancare a poco a poco, man mano che invecchio.
Le mie forze, rimpiazzale con un di più di amore, con un modo più semplice, più delicato di donare me stesso.
Il mio slancio, il mio brio, rimpiazzalo con il tuo sorridere; tu, così buono con tutti, che sapevi accondiscendere a quel che gli altri domandavano, aiutami, non solo a sopportare e a comprendere gli altri, ma a interessarmi ai loro progetti.
La mia memoria fa’ che mi permetta di ricordare ciò che vi è di migliore, ciò che vi è di più bello nella mia vita, per condividerlo con gli altri.
La mia volontà, che forse è debole, fa’ che si pieghi amabilmente ai desideri ragionevoli di coloro che mi stanno intorno
Irradi umilmente, discretamente, per mezzo dell’esempio.
La mia intelligenza, fa’ che accetti con umiltà di sapersi meno attiva, meno brillante, meno rapida, ma che si applichi sempre di più a cercare te, a conoscere te e a far penetrare in me le promesse di eternità che tu fai a tutti quelli che ti cercano.
Signore mio Dio, fa’ che sia sempre più capace di distaccarmi, di dimenticarmi, di donarmi. Con te e per te. Amen» (JEAN VILLOT).