Pensiero serale 07-04-2025

Il brano del vangelo della s. Messa di oggi (Gv 8,12-20) ci propone il grande tema della luce. Perciò vi spedisco questa preghiera, che tra l’altro contiene un importante riferimento al bene e al male. «Vieni, dolce luce, verità che ci dà vita. Penetra nel cuore, spalanca le finestre dell’anima, illumina i pensieri, le attese, i desideri. Svegliaci dal torpore, quando l’abitudine vorrebbe spegnere in noi vigilanza e coraggio di resistere al male. Splendi nella nebbia del dubbio, dove tutto è appiattito e incolore, quasi che bene e male fossero solo vane parole passate di moda. Donaci l’acuta percezione del bene, l’orrore per la menzogna, il coraggio della verità che fa liberi.Splendi e attraici più delle mille seduzioni che insidiano il nostro quotidiano cammino. Facci gustare il sapore della legge di Dio, la trasparente bellezza di una rettitudine a tutta prova, il sollievo delle lacrime di pentimento, la gioia del perdono chiesto e ricevuto, se mai ci scoprissimo falsi o meschini. Non permettere che ci inganniamo né che sviamo i fratelli, ma sostienici tutti con la dolce forza della tua fedeltà che sempre solleva chiunque, nella prova, si abbandona con fiducia al tuo amore misericordioso» [ANNA M. CÀNOPI e COMUNITÀ DELL’ABBAZIA BENEDETTINA “MATER ECCLESIAE”, ISOLA SAN GIULIO, Oratio, in GIORGIO ZEVINI – PIER GIORDANO CABRA (a cura di), Lectio divina per ogni giorno dell’anno, Queriniana, Brescia, vol. 3, p. 322].Penso che sia importante meditare la Prima Lettura di oggi (Dan 13) per comprendere correttamente quanto avviene con grande frequenza: rapporti tra uomo e donna che spesso si concludono con l’odio e la morte. Un cristiano deve sapere bene che è terribile togliere la vita a una persona, ma non deve mai dimenticare che la sessualità, vissuta al di fuori del piano di Dio, anche quando manca la violenza, è un peccato molto grave, perché è sempre contro il vero Amore e la vera dignità della persona.