Stasera vi do una preghiera di s. Teresa di Calcutta. Mi sembra che il tema sia il saper trovare il Signore, l’essere disponibili all’incontro con Dio in un legame profondo tra preghiera e vita. Santa Teresa ci aiuta a vincere un certo ripiegamento su noi stessi.
«Ho sentito battere il tuo Cuore.
Ti ho trovato in tanti luoghi, Signore, ho sentito il battito del tuo Cuore, nella calma perfetta dei campi, nel tabernacolo buio di una cattedrale vuota, nell’unità di cuore e intelligenza di un’assemblea di persone che ti amano. Ti ho trovato nella gioia, in cui ti cerco e spesso ti trovo. Ma sempre ti trovo nella sofferenza. La sofferenza è come il rintocco della campana che chiama la sposa di Dio alla preghiera. Signore, ti ho trovato nella terribile vastità della sofferenza degli altri. Ti ho visto nella sublime accettazione e nell’inspiegabile gioia di quelli la cui vita è tormentata dal dolore. Ma non sono riuscita a trovarti nei miei piccoli mali e nei miei banali contrattempi.
Nella mia fatica ho lasciato passare invano il dramma della tua Passione redentrice, e la vitalità gioiosa della tua Pasqua è soffocata dal grigiore della mia autocommiserazione. Signore, io credo, ma tu vieni in soccorso della mia fede» (Teresa di Calcutta).