13-09-2023

Oggi ricordiamo un vescovo e dottore della Chiesa vissuto nel IV secolo. Vi spedisco una preghiera scritta da lui. Penso che sia adatta in qualsiasi momento, ma soprattutto dinanzi al Santissimo Sacramento, in particolare come ringraziamento dopo la Comunione. È una preghiera caratterizzata da fiducia, umiltà, amore. Mi colpisce la disponibilità alla conversione. Preghiamo tanto per le persone che respingono un dono così grande… Vi confido che capisco di più coloro che non si comunicano mai piuttosto coloro che hanno fede, ma si accontentano di ricevere Gesù una o due volte alla settimana. Mi sforzo di avere tutto il rispetto per chi ha impegni di lavoro, di studio, di famiglia, ma mi dispiace davvero…

 

 

«Entra per la porta del mio cuore.

Maestro e Signore, io non merito che tu t’introduca sotto il tetto della mia anima, ma dato che vuoi, come amico degli uomini, prendere dimora in me, io ti accosto con audacia. Tu ordini che io apra quelle porte che tu solo hai creato, per entrare con il tuo costante amore. Tu entrerai e illuminerai il mio pensiero infangato: lo credo, perché tu non hai mandato via quelli che venivano a te, né hai respinto il pubblicano penitente, ma tutti coloro che si avvicinavano a te nella conversione, li hai annoverati nel numero dei tuoi amici, tu che sei il solo benedetto, in ogni tempo, ora e nei secoli senza fine. Amen» (S. Giovanni Crisostomo).