Mi collego a quanto ho scritto il giorno dell’Epifania, sul tema della carità, a proposito dell’apertura della Porta Santa nella mia parrocchia (per la mensa dei poveri). Chiedo al Signore la grazia che il gesto compiuto lunedì scorso con centinaia di persone incida profondamente nel mio cuore, affinché l’Eucaristia quotidiana sia fonte di vera carità. La preghiera, che vi spedisco stasera (e di cui ignoro l’autore), ci può aiutare.
«Un giorno ci nutrirà solo il pane che abbiamo dato da mangiare; ci disseterà solo l’acqua che abbiamo dato da bere; ci vestirà solo il vestito che abbiamo donato; ci rallegrerà solo il pellegrino che abbiamo ospitato. Ci consolerà solo la parola che abbiamo detto per confortare; ci guarderà solo l’ammalato che abbiamo assistito; ci visiterà solo il prigioniero che abbiamo visitato. La fatica di vivere è fatica di costruire; la realtà non si trasforma a partire dai sogni, ma dalla realtà. Abbiamo studiato molte parole d’Amore, abbiamo coniato molte parole d’Amore. Confortaci e, se necessario, scuotici, o Signore: non ci accada che, partiti infine dal mondo, lasciamo non attuate troppe parole d’Amore».