Pensiero serale 01-01-2025

Tre anni fa, il 1° gennaio, cominciò questa avventura dei “pensieri serali”. Come molti sanno, non iniziai grazie a una mia idea o iniziativa, ma per le “pressioni” di una persona che me lo chiedeva con una certa insistenza. Non avrei mai immaginato di poter continuare questa “attività” addirittura per tre anni. Strada facendo, ho interpretato questo piccolo lavoro alla luce di due passi del Vangelo: Gv 6,9 e Lc 21,1-4.
Ho pensato anche al gesto del sacerdote che durante l’offertorio versa poche gocce d’acqua nel calice del vino. Quelle poche gocce d’acqua davvero valgono pochissimo… se restano da sole; ma, se sono unite al vino, dopo pochi minuti, grazie all’azione dello Spirito, diventano il Sangue di Gesù.
Non avrei mai immaginato che queste parole potessero raggiungere un così gran numero di persone.
Vi confido che spesso mi capita di sentirmi al buio e davvero non so che pensiero donarvi. Poi invoco lo Spirito Santo e Lui è davvero Sapienza onnipotente. Così mi rendo conto che forse Gesù mi ha chiesto questo piccolo compito perché ne avevo bisogno anzitutto io per potermi elevare un po’ dalla mia pochezza, dalla mia mediocrità e poca fede.
Lunedì scorso, grazie a una persona davvero generosa e ricca di luce e di bontà, leggevo una frase di santa Teresa di Lisieux, una frase di immenso valore anche perché scritta un mese e mezzo prima di volare in Cielo:

«Non ho lumi se non per vedere il mio piccolo nulla; ma questo mi fa più bene che i lumi sulla fede» (Ultimi Colloqui 13 agosto).

Siccome spesso sono ansioso per ciò che può accadermi in futuro o anche dopo poche ore, sempre due giorni fa ho letto quest’altra frase, sempre di santa Teresa, scritta 20 giorni prima:

«Non dobbiamo pensare a ciò che ci può capitare di doloroso nell’avvenire, perché allora è mancare di fiducia» (Ultimi Colloqui 23 luglio).

Mi fermo qui. Avevo pensato stasera di dirvi qualcosa sulla bellissima festa di oggi, ma forse Gesù voleva che vi rendessi partecipi di questi miei pensieri, che vi invio con immensa gratitudine, perché sono certo che la vostra preghiera mi sostiene nel mio ministero, nella mia vita. E anch’io prego ogni giorno per ognuno di voi. Per questo nuovo anno auguro a voi ciò che auguro a me: la santità. Solo a questo scopo Lui ci ha creati, amati, redenti.