02-08-2023

Avendo visto con gioia che molti hanno apprezzato la preghiera di ieri sera, ho pensato di spedirvi un’altra preghiera di sant’Alfonso, anche perché una persona, che stimo molto, mi ha esortato a rafforzare il rapporto con la Madre di Dio.

 

«Santissima Vergine Immacolata e madre mia Maria, a voi che siete la Madre del mio Signore, la regina del mondo, l’avvocata, la speranza, il rifugio dei peccatori, ricorro io che sono il più miserabile di tutti. Vi ringrazio di quante grazie mi avete fatte finora, specialmente di avermi liberato dall’inferno che tante volte ho meritato. Io vi amo, Signora amabilissima, e per l’amore che vi porto vi prometto di volervi sempre servire e di far quanto posso, affinché siate amata anche dagli altri. Io ripongo in voi tutte le mie speranze, tutta la mia salvezza; accettatemi per vostro servo ed accoglietemi sotto il vostro manto, o Madre di misericordia. E giacché siete così potente presso Dio, liberatemi da tutte le tentazioni; oppure ottenetemi la forza di vincerle sino alla morte. Non mi lasciate fintanto che non mi vedrete già salvo in cielo a benedirvi ed a cantare le vostre misericordie per tutta l’eternità. Amen» (S. Alfonso M. De’ Liguori).

 

C’è anche un altro motivo che mi ha spinto a spedirvi questa preghiera: all’improvviso ho ricordato un episodio quasi tragico che ho vissuto circa 40 anni fa su un treno dell’UNITALSI, tornando da Lourdes. Non ero ancora sacerdote e cominciai a discutere con una persona su temi legati alla famiglia. Vedendo che il tizio aveva idee confuse sul divorzio e sulla fedeltà coniugale, ebbi il “coraggio” di dire: “Ma vi rendete conto che siamo appena stati a Lourdes e avete queste idee non proprio conformi al Vangelo e all’insegnamento della Chiesa sull’amore, sulla sessualità e sulla famiglia?”. Quella persona, risentita, mi rispose: “E che c’entra Lourdes con tutto questo?”. Alla fine dell’amabile conversazione mi misurai la temperatura e avevo la febbre!

Siccome nei prossimi giorni andrò a fare un breve pellegrinaggio in un santuario mariano, ho pensato di nuovo a questo episodio e spero tanto che le persone che verranno con me si rendano conto che andare in un santuario mariano e avere idee confuse su famiglia, amore, rapporti prematrimoniali, contraccezione, divorzio e omosessualità significa non rendersi conto del fatto che un cristiano, che non voglia ridurre la propria fede a un misero giochino (sentimentalismo, vuota devozione, turismo religioso, tradizioni superficiali), deve impostare tutti questi temi a partire dalla Santa Famiglia e da come Maria e Giuseppe hanno vissuto la corporeità, la castità e la fedeltà al disegno di Dio sull’amore, sul corpo e sulla famiglia. Soprattutto Maria e Giuseppe si misero interamente a disposizione del progetto di Dio e vissero ogni loro scelta a partire dalla centralità di Cristo. Erano uniti in Lui e facevano tutto sentendosi amati e guidati da Lui.